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DVD (DIGITAL VERSATILE DISC)

– Il DVD è un supporto di memorizzazione di tipo ottico.
– E’ il prodotto della cooperazione del cosiddetto DVD Forum (ovvero l’istituzione che si è incaricata di redigere le specifiche del nuovo supporto formata da Philips, Sony, Matsushita, Hitachi, Warner, Toshiba, JVC, Thomson e Pioneer).
– L’intento era quello di creare un formato di immagazzinamento di grandi quantità di video digitali che fosse accettato senza riserve da tutti i maggiori produttori, evitando quindi tutti i problemi di incertezza del mercato dovuti alla concorrenza fra formati che si erano presentati al tempo dell’introduzione delle videocassette per uso domestico.
– Il DVD Forum individua 3 principali campi d’applicazione per il DVD:

1. il DVD-Video, destinato a contenere film, in sostituzione della videocassetta (previsti sistemi di protezione);

I DVD-Video sono supporti digitali in grado di contenere fino a 240 minuti di materiale video in formato MPEG-2 (non sono supportati i formati video:  MPEG-4, DivX, EZ-D, VOB).

L’audio può essere in formato non compresso PCM (da 1 a 8 canali), in formato Dolby Digital AC3 (che prevede da 1 a 6 canali), in formato DTS (fino a 8 canali) o in formato MPEG.I DVD-Video in commercio possiedono un codice detto codice regionale per poter essere riprodotto, usando un lettore DVD da tavolo, solo in una determinata zona del mondo (il globo è stato suddiviso in aree dalle major cinematografiche). I codici regionali dei DVD-Video sono i seguenti:

2. il DVD-Audio, pensato per sostituire il CD Audio grazie a una maggiore fedeltà e capacità (previsti sistemi di protezione);

Il formato DVD-Audio ha subito numerosi slittamenti per problemi tecnici. Questo formato (DVDA) è stato progettato per fornire una qualità sonora notevolmente migliore di quella del CD Audio (CDDA). Malauguratamente, i sistemi di protezione dalla copia illegale implementati nel DVDA si sono rivelati molto efficaci dal punto di vista della sicurezza, ma terribilmente invasivi dal punto di vista della qualità complessiva del suono. In pratica il risultato sonoro era addirittura inferiore a quello dei normali CDDA, tanto che si è dovuto cercare altri sistemi di protezione che avessero un effetto meno marcato sulla qualità del suono.

Nel frattempo il consorzio Sony-Philips ha introdotto, ritagliandosi una piccola fetta nel mercato audiofilo, il formato concorrente Super Audio CD SACD. Altro elemento che ha concorso al fallimento del formato DVD-Audio è la sua totale incompatibilità con gli attuali lettori DVD-Video.

3. il DVD-ROM, destinato a sostituire il CD-ROM.

Le dimensioni dei DVD di produzione industriale sono di sei tipi:

  • DVD-1, detto più comunemente Mini DVD: 1,4 GB Lato unico e singolo strato, con diametro minore di 120 mm
  • DVD-3: 2,8 GB Double layer Lato unico e doppio strato, con diametro minore di 120 mm
  • DVD-5: 4,7 GB Lato unico e singolo strato
  • DVD-9: 8,5 GB Lato unico e doppio strato
  • DVD-10: 9,4 GB Due lati e singolo strato
  • DVD-18: 17 GB Due lati e doppio strato

I DVD “double layer” permettono una doppia incisione nello stesso lato. La capacità del supporto non raddoppia esattamente, perché una parte di memoria è dedicata alla creazione di un indice e al controllo della distribuzione dei dati. Il double side o “doppio lato” è un supporto che può essere inciso o riscritto da tutti e due i lati. Per il double layer occorre un particolare masterizzatore con tale funzionalità. Per il double side è sufficiente avere un supporto a doppio lato, che viene inciso con i comuni masterizzatori, semplicemente girando il disco.

La memorizzazione delle informazioni avviene sullo “strato di incisione”, tramite un laser, focalizzato su esso, che ne modifica la riflettività, riproducendo la sequenza 0, 1 di bit. Ogni strato è suddiviso in tracce circolari e concentriche di 0,74 micrometri. In lettura la luce laser viene riflessa dallo strato di memorizzazione in modo diverso a seconda dell’indice di riflessione e conoscendo la velocità di rotazione del disco e la traccia su cui si sta leggendo, si può risalire alla sequenza 0,1 di bit memorizzati.

La minima velocità di trasmissione dati da un DVD è otto volte maggiore di quella di un CD, cosicché un lettore DVD da 1x è quasi equivalente ad un lettore CD da 8x. Più precisamente, 1x per un lettore DVD equivale a 1350 kB/s, mentre 1x per un lettore CD equivale a 150 kB/s.

Il file system largamente usato nei DVDRom è l’UDF (Universal Disk Format).

4. DVD-R DL (introdotto nel 2004,  è lo standard per la masterizzazione di DVD a doppio strato, simili al DVD-9 industriale, e con una capienza di circa 9 GB di informazioni)

– Formati registrabili (1999): il formato DVD-R è lo standard ufficiale per i DVD Registrabili.
1. DVD-R(A) [for authoring] (sono destinati alla creazione di copie di video protette da diritto d’autore, necessitano di uno speciale masterizzatore e sono in grado di implementare i sistemi di protezione dalla duplicazione, lunghezza d’onda del laser: 635 nm)
2. DVD-R(G) [for general use] (sono in grado di contenere qualunque tipo di materiale, ma non sono compatibili con i sistemi di protezione utilizzati nei DVD-Video, lunghezza d’onda del laser: 650 nm)
3. DVD-RW (introdotto nel 2000, come i DVD-R(G) ma con la possibilità teorica di essere riutilizzato fino a mille volte).

– Negli anni necessari alla formalizzazione dello standard DVD-R, sono stati commercializzati altri 2 formati per la registrazione in formato DVD: il DVD+R (e DVD+RW) dal consorzio Sony-Philips, ed il formato DVD-RAM, supportato da Matsushita e JVC. Questi formati differiscono notevolmente dal formato DVD-R in termini tecnici, anche se i più moderni lettori e masterizzatori sono in grado di supportare DVD registrabili in qualunque formato (con qualche riserva per il DVD-RAM). Il DVD-R/-RW e il DVD+R/+RW usano una tecnica di registrazione elicoidale. Il DVD-RAM usa una tecnica di registrazione a cerchi concentrici, similare a un HardDisk, al quale è assimilabile nell’uso.

– DVDTime: è oggi possibile distribuire anche DVD a scadenza, aventi i medesimi standard di un DVD a doppio strato ma che si differenziano da questo per la durata fisica della traccia che contengono. La parte centrale contiene sostanza citrica che, a contatto col raggio ottico del lettore, viene lentamente sprigionata ed entro 48 ore rende il DVD inservibile avendone deteriorato la traccia. Questi supporti hanno il vantaggio che il film può essere preso a noleggio senza doverlo riportare in videoteca, dopo la visione del film.

– Il futuro dei DVD:

1. Blu-ray Disc (BD): con una capienza base di 25 GB, e con una possibilità di contenere ben otto strati, raggiungendo una capienza fino a ben 400 GB (16 strati).  Una delle cause della vittoria del Blu-ray è l’essere stato adottato dalla Sony per contenere i videogiochi per PS 3

2. Holographic Versatile Disc (HVD): basato sulla tecnologia delle memorie olografiche, che permetterà di contenere tra i 300 e gli 800 GB su un disco.