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AGIRE SENZA INTENZIONALITA’
Il wei wu wei taoista è il totale rifiuto da una parte di un’azione oggettiva e dall’altra di un soggetto agente; il dualismo sorge perché l’agire tende a un risultato, alla realizzazione di uno scopo che si ha in mente. L’unica via per trascendere il dualismo del sé e dell’altro è di agire senza intenzionalità, senza l’attaccamento a un fine progettato. Svanisce allora quella frattura tra la mente che si prefigge una meta e il corpo utilizzato per ottenere quel risultato. Realizzandosi così un vuoto di finalità, l’intervento di chi agisce è minimo e senza tensioni che sbilancino l’esecuzione.

L’ESSENZA DI PENSIERI E’ CONCENTRAZIONE
L’errore fondamentale è quello di farsi distrarre dai pensieri che oscurano lo specchio della mente; ma essere senza pensieri non significa essere sbadati, al contrario corrisponde al più alto grado di concentrazione

IL SAGGIO NON TRATTIENE
Chiunque trattenga perde.  Perciò il saggio: non agisce e nulla rovina, non trattiene e nulla perde. ..Perciò il saggio:..Non desidera i beni che sono difficili da ottenere. Impara ciò che non è erudizione. Ritorna su quel che la moltitudine ignora.

IL NON AGIRE E’ IL TAMBURO DELLA SAGGEZZA
Gli uomini perfetti si appoggiano a un pilastro che non viene mai scosso, percorrono una strada che non viene mai bloccata, utilizzano un’energia che non si esaurisce mai e imparano da un maestro che non muore mai. Qualunque cosa facciano, accettano il loro destino e vanno avanti senza confusione. Calamità, fortuna, profitto e danni non possono turbare la loro mente. Coloro che agiscono rettamente non temono la morte; meno ancora coloro che non agiscono del tutto. Coloro che non agiscono deliberatamente non hanno fardelli. ll non agire nel mondo è il loro tamburo che annuncia la saggezza.

ISOLARE LA MENTE PER ENTRARE NELLA VERITA’ DI OGNI COSA
Il mondo esiste, ma la nostra coscienza non ci permette di essere tutt’uno con esso. I nostri sensi ci forniscono dei dati, e le nostre menti traggono le conclusioni: così conosciamo il mondo. Ma tutto cio’ che sappiamo e sempre filtrato e interpretato. Per questo l’operatività e l’esperienza diretta del mondo non esistono. Tutto è relativo perché ognuno di noi è limitato da una visione particolare. Sinchè tutti avremo prospettive diverse e la percezione passerà attraverso i sensi, non potrà esservi verità assoluta. Per quanto preziosa, la conoscenza derivata dall’esperienza è imperfetta e provvisoria.
Per cogliere fugaci visioni della verità interiore occorre disattivare il meccanismo dell’interpretazione. Se riusciamo a sospendere l’attività dei sensi e a isolare la parte della mente che filtra i messaggi sensoriali, possiamo per un attimo interrompere il processo di interazione con il mondo esterno. Ci ritroveremo allora in un luogo neutro completamente rivolto verso l’interno ed entreremo in uno stato assoluto, privo di distinzioni e relatività. E’ ciò che viene chiamato nulla, la verità che sta dentro ogni cosa

Tao Te Ching di Lao Tse (pdf)